A SPASSO CON GLI ETRUSCHI – 1° MARCIA DEGLI ETRUSCHI 8.5.2011

          

 Grande partecipazione alla Marcia degli Etruschi di domenica 8 maggio organizzata dall’Associazione La Castellina e dalla Società Storica Civitavecchiese.

I 70 escursionisti dopo aver ricevuto il benvenuto al parcheggio dell’Aqua Felix dai due Presidenti, Mauro Tisselli ed Enrico Ciancarini, si sono diretti con i pullman a Cencelle.

Prima di iniziare la camminata sotto le torri dell’antico abitato Claudia Tisselli ed Enrico Ciancarini hanno raccontato brevemente la storia del sito e della viabilità etrusca della zona.

Infatti lungo questa strada nel VII sec. a.C. passarono Tanaquilla e Lucumone che apparentemente non ricordano molto ma cambiarono il corso della storia.

Tanaquilla era una donna nobile, ricchissima ed ambiziosa, oltre ad essere un’esperta di arti divinatorie etrusche. Sposò Lucumone un uomo ricco ma “mezzosangue”, figlio di una Tarquiniese e di un Corinzio, e per questo motivo con scarse possibilità di carriere.

Così Tanaquilla convinse il suo sposo a trasferirsi a Roma, all’epoca ancora un villaggio senza una specifica identità.

Il percorso effettuato probabilmente fu proprio questo, lungo l’antica via Etrusca che da Tarquinia portava alla foce del Marangone e poi, costeggiando i vari empori lungo il mare si dirigeva a Roma.

All’arrivo al Gianicolo avvenne un evento prodigioso: un’aquila piombò dal cielo, tolse il cappello a Lucumone e dopo un volo lo ripose sul capo.

L’uomo rimase esterrefatto mentre Tanaquilla ne fu felicissima, perché significava l’entrata di un grande capo in città.

Il presagio era esatto.

Lucumone con le sue grandi doti umane e militari, oltre che con l’aiuto della moglie, divenne re con il nome di Lucio Tarquinio Prisco, il primo dei Re Etruschi.

Tarquinio, portò a Roma tutte le conoscenze del popolo etrusco, bonificando le paludi, costruendo il Foro Romano, la Cloaca Massima ( primo condotto fognario ) e il tempio di Giove Capitolino al Campidoglio.

Fu il primo inoltre ad introdurre in città, tutte le usanze tipicamente etrusche come lo scettro, la toga purpurea, la sella curulis ( sedia simbolo del potere giudiziario ) e il fascio littorio, che i Romani successivamente fecero propri.

Insomma non potevamo fare a meno di ripercorre i passi della nostra Storia.

Il gruppo finalmente ha potuto lasciare la strada battuta per incamminarsi, lungo l’antico tracciato, sotto la guida vigile di Alberto Di Bella per l’occasione promosso a Direttore Tecnico della Castellina,

Il percorso di 14 km, con sosta e ristoro gastronomico, è terminato nel pomeriggio alla Ficoncella, dove sorgeva l’antico abitato d’epoca etrusca che prese successivamente il nome di Aquae Tauri.

          ecco tutte le foto della giornata

MARCIA ETRUSCHI R.Rossi 8.5.2011
MARCIA DEGLI ETRUSCHI 8.5.2011
Marcia degli Etruschi R. Gori 8.5.2011

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