Le prime notizie del pagus del Ferrone risalgono al 1942 grazie allo studioso S. Bastianelli, ma fu soltanto dal 1955 che la Soprintendenza cominciò gli scavi sistematici nel sito, in perenne lotta con i tombaroli clandestini.

Questo collocato nella valle del Lenta è dominato da una folta macchia mediterranea lungo le pendici, mentre sulla sommità si notano alberi d’alto fusto.
Inizialmente furono portati alla luce 22 corredi funebri per un totale attuale di circa 46 tombe, di cui la più famosa risulta la Tomba dei Troni risalente al VI sec. a. C.
Le tombe risultano datate dal 650 a.C. fino alle ultime che risalgono al 550 a.C. e riutilizzate successivamente; la loro architettura ha una notevole somiglianza con quelle della vicina Monterano (Marturanum), probabilmente perchè era il “capoluogo” del distretto etrusco.
In epoca Medievale ( XII sec. d.C. ) invece, sulla parte estrema del pianoro, fu edificato un castello, il cui insediamento prese il nome di ” Castrum Rocche Tinjani “: è ancora possibile individuarne i resti con le mura di difesa e il doppio fossato.