Domenica 6 aprile abbiamo lasciato boschi e scarponcini per visitare – questa volta – la Capitale.
La partenza è avvenuta dalla Villa dei Quintili, un grandioso complesso residenziale risalente al II sec. d.C., riconsegnato allo Stato dopo l’esproprio alla famiglia Torlonia. E’ stata una proprietà privata così vasta che si pensava in passato fosse una città a se.
Dopo aver terminato la visita all’interno della villa, siamo stati accompagnati al cancello confinante la proprietà e ci siamo ritrovati sull’ Appia Antica con 2000 anni in meno sulle spalle e senza parole per la magnifica sorpresa.
L a via è affollata come in passato e invece dei carri ci siamo fatti strada tra le numerose biciclette che percorrono la Regina Viarum o regina delle strade com’è stata definita.
Il pranzo alla fonte Egeria non è stato solo un modo per riposarci, ma anche per tornare momentaneamente alla realtà.
Il pomeriggio è proseguito – rigorosamente a piedi – con la visita al Mausoleo di Cecilia Metella, ai resti della Villa di Massenzio, alla Basilica di S.Sebastiano e le catacombe di S. Callisto.
Lo splendido pomeriggio è terminato alla chiesa del Domine Quo Vadis, dove un pullman ci ha aspettato per il rientro in città ma soprattutto al XXI secolo.
Claudia TISSELLI